IL NAUTICO TRA FORIO A CASAMICCIOLA : CRONACA DI UNA DUE GIORNI DI OCCUPAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLE AUTORITÀ Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 24 Novembre 2005 21:08

Occupazione pacifica della sede centrale degli studenti che rivendicano la necessità di garantire la fruizione del plesso quanto meno in condizioni decenti con l’istallazione di caloriferi e sistemi di riscaladamento utili ad attenuare il disagio.

Il Nautico di Forio continua l’occupazione pacifica della sede centrale di Casmicciola dividendosi tra la sede storica foriana e la dirigenza. Divisi tra uno zoccolo duro di estremisti che per due giorni sfidando le temperature rigide si sono fermati anche per la notte nel complesso scolastico e chi sfruttando le doti della dialettica e della perusuasione ha fatto da mediatore con le autorità competenti. Autorità che dopo le false promesse disattese dal responsabile Angela Cortese a tutt’oggi la titano lasciando i ragazzi senza via d’uscita se non le azione estremistiche e vementi. Così domani, mentre un blocco rimarrà negli istituiti sede del complesso I.P.I.A.- I.T.S. una delegazione accompagnata dal vicesindaco Spataro, unico nella mattinata di ieri a rispondere all’appello dei ragazzi sostenuti dalla voce grossa e preoccupata dei genitori, si recheranno presso la sede di piazza Matteotti a Napoli, per chiedere e pretendere un lor sacrosanto diritto senza il velo ed il comodo filtro i comunicazioni telefoniche a distanza che facilitano e consentono l’elargizione di sterili panegirici senza esito e fini a se stessi. E l’arrivo delle prime perturbazioni polari sembra avere riportato con se i problemi e le necessità di sempre acuendo la problematica di infrastrutture satellite d’Istituzioni sempre più latitanti e che lasciano pesare l’insularità come un Handicap insormontabile. Così gli allievi continuano a manifestare congelando tutte le attività didattiche e spingendo perché tutti professori, genitori e dirigenza li aiuti nell’ottenimento delle ,oro giuste rivendicazioni. Il sistema di riscaldamento del complesso scolastico non esiste, le stufe di tipo arcaico arrangiate sin’ora non ci sono più e quelle nuove, pur non rientrando nella norma degli standard di sicurezza, ed intanto unica via di “salvezza”, devono essere consegnate subito senza ulteriori tempi di attesa. Pena il blocco delle attività ad oltranza per la risoluzione definitiva della questione. Dunque oltre ogni problematica ed assenza di standard basilari, avere una qualche apparecchiatura che emette calore è il minimo che chiedono gli studenti dell'Istituto tecnico Nautico, da tempo, troppo, alle prese con il problema freddo polare, causato dall’assenza di dotazioni. Dunque agitazione in lotta continua, operante su due fornti: l’occupazione ed il blocco della didattica e delle attività di ufficio e il dialogo diretto con le autorità, prospettato una nuova fase di azione prevista tra qualche giorno quando un eventuale e nuovo nulla di fatto li porterà a manifestare a forme di protesta più crude necessarie per portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto sta accadendo. Quanto sorde ed insensibili sono le istituzioni chiamate a tutelare e salvaguardare la loro incolumità di studenti e cittadini, cardine del nostro futuro, nonché ovviamente responsabili, della salute. Istituzioni che mostrano disinteresse nei loro riguardi e non solo. Pertanto attesa e speranza per l’opera di intermediazione che domani saprà realizzare il vicesindaco Spataro.