Casamicciola: Rinvenuta un’antica condotta Borbonica a Casamicciola Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 09 Febbraio 2010 14:51

Casamicciola: Rinvenuta un’antica condotta Borbonica a Casamicciola

Meraviglie d’ingegneria idraulica nascoste.
La scoperta in verità nota ai teutonici più attempati ha stupito ed emozionato quanti hano avuto la fortuna di assistere al ritrovamento. Il canale che attraversava l’antica via che dal Cretajo giungeva al mare con l’antropizzazione era finita sotto ad un popoloso centro abitato. La pluviale perfettamente conservata e funzionante è stata ora eliminata per far posto ai nuovi sotto servizi.

Sistema smaltimento acque piovane. Canali, vasche ed opere d’ingegneria idraulica nascoste nelle viscere di Casamicciola Terme. I canali di drenaggio e le pluviali borboniche bloccate da tonnellate di sedimenti a Piazza Bagni, tanto che l'alluvione di novembre non ebbe freni. Ma libere e perfettamente funzionanti altrove, dove la mano dell’uomo non ha potuto, non è riuscita ad inficiare la perfezione e la meticolosa tecnica posta in essere dagli accorti operai ed esperti borbonici. Infatti la scorsa settimana nel corso degli scavi relativi all’“Intervento di regimentazione idraulica e fognaria  su  corso V. Emanuele e strade comunali” è stato rinvenuto l’antico canale. La pluviale, intatta, perfetta, presentava, in una bocca di circa 1-1,5mt,  tutto il basalto ancora integro con acqua limpida a ruscellare verso la valle. La bocca è stata trovata all’altezza del pilastro in laterizio all’incrocio con la scuola elementare. La sua traccia sotterranea, presumibilmente,  passando sotto tutto l’abitato interno, sfocia in mare più o meno nella zona della ex pizzeria del Corso. Gli operai della ATI  DOLDO COSTRUZIONI SAS – FERDINANDO VERRONE di C. Verrone, di Ercolano che sta effettuando i lavori per un Importo a base d’asta di euro  300.539,34, gioco forza hanno dovuto sostenere il blocco temporaneo degli scavi a   causa della “scoperta” del vecchio canale. Così, venerdì, fatto il punto della situazione ha operato sino a tarda sera per richiudere tutto tagliando fuori la condotta borbonica dal nuovo impianto. Si è stabilito di isolare l’antica pluviale e immettere nella nuova traccia del canale fognario le acque del Corso Vittorio Emanuele e l’abitato sovrastante. Il canale negli anni aveva inquietato i sonni degli abitanti che residenti nelle abitazioni sovrastanti il canale. A tutte le ore si sentiva l’acqua ruscellare pur non riuscendo ad individua con precisione quali le cause di quel rumore d’acqua corrente. Numerose per questo le segnalazioni all’autorità locale. Ora, trovata la foce, si dovrebbe capire dal Cretajo o su di li, dove è l’adduzione. Questo prima che il tappo creato con i nuovi lavori a valle crei, all’insaputa dei più, depositi pericolosi d’acqua altrove! La memoria popolare narra di un paese attraversato ed arricchito dalle imponenti opere borboniche. In molti si sono stupiti e meravigliati di quella scoperta apparsa incredibile. « Ho avuto la fortuna di vedere la bocca aperta o visto l’acqua limpida scorrere, mi si è aperto il cuore», ha dichiarato qualche ignaro testimone. Il territorio di Casamicciola Terme per le sue caratteristiche idrogeologiche è sempre stato al centro di numerosi interventi di natura idraulica sotto i Borbone: lo dimostrano i canali e le pluviali da questi fatte costruire per incanalare le acque piovane che scendevano dal versante orientale dell’Epomeo ed evitare così gli allagamenti delle campagne e della cittadina oggi invece frequentissimi. Le condotte lastricate di basalto, foderato sulle pareti e con volte a botte di laterizio. Canali che i tecnici hanno trovato soffocate da tonnellate di sedimenti e fecali a piazza Bagni ad esempio,ormai incapaci di drenare e la cui occlusione fu una delle cause principali della tragica alluvione dello scorso novembre. Tutto da pulire tutto da stappare per poter incanalare le acqua provenienti dal monte e ridare sicurezza agli abitanti. Ed invece miracolosamente intatte e funzionanti nella zona di Corso Vittorio Emanuele esattamente sotto l’antico percorso che dal Cretajo passando sopra Celustro e già per la vecchia via Cretajo da San Pasquale portava direttamente al mare. Alcune signore della zona ci raccontano che da bambine veniva raccomandato loro di stare attenti quando camminavano e non cadere nel canale che in molti tratti era a vista. Una scoperta che ha entusiasmato il paese che ora più che mai meriterebbe di veder avviata una politica di sviluppo turistico rivalutando i beni presenti nel territorio partendo dalla salvaguardia di un bene storico e monumentale che potrebbe essere reso fruibili alla collettività.

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Dicembre 2012 19:13