L’unica soluzione è lo sfruttamento organico degli scogli Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 05 Dicembre 2009 19:38

L’unica soluzione è lo sfruttamento organico degli scogli

Questione tavolati: No al ferro e al legno.
Incontro chiarificatore tra Sovrintendenza e Comune di Casamicciola Terme. Il 12 dicembre prossimo il Funzionario Arch. Mascilli Migliorini tornerà per un nuovo sopraluogo. Nessun altro modo per recuperare l’investimento fatto, se non accettare le indicazione della Sovrintendenza. Gli operatori balneari dovranno rassegnarsi a non installare più le strutture a palafitta e sfruttare i piani delle scogliere appositamente rimodulati e riempiti secondo il format del Sovrintendente.

Giovedì pomeriggio nel corso dell’incontro tenutosi al Palazzo Reale di Napoli, tra il Dott. Gizzi,  Mascilli Migliorini ed il sindaco D’Ambrosio accompagnato dall’Assessore al ramo Ignazio Barbieri si è sancito il definitivo no al tavolato. Questi, ritenuto di eccessivo impatto paesaggistico è stato chiaramente scartato in favore di una più armonica sistemazione con materiale di riempimento tra gli interstizi degli scogli, ghiaie principalmente, frammista a vegetazione che mimetizzi le strutture ed i servizi che si andranno ivi ad allocare. Nell’incontro volto al tentativo di recuperare le attività bloccate da un anno si è puntata l’attenzione sulle caratteristiche del bando di gara originario indetto dal comune di Casamicciola Terme. Il bando comunale si basò essenzialmente sulla conferenza di servizi del 2003 nel corso della quale a cui la Sovrintendenza stessa  diede chiari input in merito. Input che fecero ben ritenere agli amministratori locali di poter installare i tavolati e che invece secondo la sovrintendenza fu frainteso inducendo ad un bando fondato su presupposti scarsamente calzanti alle esigenze ambientali in termini realizzativi. Un bando che di fatto ha portato i vari imprenditori ad investire a vuoto con gravi perdite indotte. Quel che stato chiaro dal colloquio napoletano di giovedì è che i tavolati necessitavano a priori del parere paesistico, mai concesso, ed ora vanno eliminati e non più realizzati. Questo è quanto sancito dal duo Gizzi-Migliorini Mascilli che ritiene una mancanza del Comune il non aver regolarizzato l’iter con la richiesta, basandosi erroneamente sulla conferenza del 2003. Nel tentare di risolvere definitivamente il problema il Sovrintendente Mascilli Migliorini tornerà ad Ischia il 12 dicembre prossimo per un nuovo sopraluogo volto a stabilire le modalità di azione. Un Ultimo tentativo per consentire la realizzazione di stabilimenti balneari sulle scogliere date in concessione, in modo che siano operative per la prossima stagione turistiche. Ora il sentiero da percorrere sembra quello delle ghiaie e delle piante tra gli scogli, così come fu negato nel ’98 alla giunta Arnaldo Ferrandino che voleva realizzare una passeggiata con le stesse modalità sino a Lacco Ameno, accantonando per sempre il piano dei tavolati che pure da decenni si trovano in quel di Sorrento. Nessuna possibilità di scontro istituzionale, nessuna azione di forza per tentare di vincere una battaglia a discapito di una guerra, dunque. La questione dovrà ora muoversi verso una ambientazione più naturalistica rispetto all’artificiosità dei tavolati. Livellando la scogliera si potrà poi consentire il posizionamento degli arredi. E poco importa se saranno poco accessibili ad anziani, bambini e disabili.

Ultimo aggiornamento Sabato 05 Dicembre 2009 21:35