Continua l’incubo Equitalia Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 07 Luglio 2009 06:47

Continua l’incubo Equitalia

Cartelle esattoriali impazzite 2.
Ganasce fiscali ed avvertimenti di azioni ipotecarie turbano il sono dei cittadini alle prese in questi giorni con le scottanti missive per la riscossione di somme addebitate in molti casi erroneamente anche ai cittadini che già hanno effettuato i pagamenti. Pagamenti in € risalenti all’epoca delle £ su debiti residui dell’ordine di 2 € arrivati a quasi 10.

Continua l’incubo delle cartelle esattoriali impazzite che Equitalia inviante indistintamente a chi ha pagato e a chi no anche importi irrisori al limite del ridicolo. Molti i soggetti persuasi ad adire alle vie legali pur di no darla vinta al servizo riscossione.Decine e decine consegnate a volte tutte in un solo colpo, a Casamicciola in queste c’è stato il grido di protesta di alcuni cittadini, raggiunti tra capo e collo da queste vere batoste economiche e tantissime segnalazioni dopo il nostro recente articoli, di persone gravate dallo stesso problema. Come sempre si parla di richieste di pagamento giunte al limite del termine perentorio di prescrizione, rese ancor più amare da pesantissime percentuali di interessi per morosità, multe, bollette e quant’altro ch vengono richieste dopo anni quando hanno raggiunto cifre esorbitanti, calcolate su importi prima irrisori e che molto spesso il contribuente non sapeva neppure di dover pagare.  Salassi postali senza timbro e data con more altissime che non danno scelta:pagare o vedersi pignorare.
L’ennesimo caso a Piazza Bagni preso un noto noleggio della zona colpito da cartella di 10 €, calcolato su di un residuo di spesa risalente al 2000, l’epoca delle lire. L’uomo dovrebbe quale debito residuo 1,79 € diventati tra spese ed addizionali 8,63. Una cifra irrisoria per la quale non solo il comune e paga parcelle altissime, ma che il cliente non riuscirebbe mai a contestare visto che la Equitalia è irraggiungibile ed inafferrabile, visto che per questioni di privacy non possono essere incontrati. Ma la  privacy dei cittadini, invece dov’è? Provvedimenti ed avvisi che come sempre vanno in danno delle fasce più deboli ed indifese che non sanno come contrastare questa sorta di truffa legalizzata da amministratori e dirigenti che a teli “organizzazioni” si affidano. Provvedimenti ed avvisi che scateneranno una pioggia di ricorsi e querelle giudiziarie. Seccatura, perdita di tempo, un'angoscia continua, aggravata dal fatto che il tempo per produrre i ricorsi è di soli 30 giorni, molti dei quali non saranno sfruttabili causa lavoro, ricerca bollettini e prove dell’avvenuto pagamento. Cartelle esattoriali impazzite, tutte affette dal medesimo vizio che in questi giorni stanno turbano i cittadini alle perse con salatissime richieste di pagamento, senza che le segnalazioni e le denunce fatte sensibilizzino che autorità avverso un controllo dovuto sulle azioni poste in essere da questa sorta di agenzia. A nulla sono valse le visite alla sede dell’azienda che inoltra le richieste, per avere un colloquio o alla società per la quale si attesta di non aver ricevuto il pagamento, le diffide fatte pervenire alla società di riscossione tramite avvocato. Come sempre per i cittadini contribuenti oltre al danno, la beffa. Torniamo a ripeterlo  In molti casi si tratta di procedure illegittime visto che Equitalia deve dimostrare di aver effettuato la notifica prima di procedere al fermo amministrativo – Non solo, la cartella esattoriale deve essere obbligatoriamente preceduta da un avviso bonario. Perchè il cittadino non continui ad essere considerato un limone da spremere ed usare per gli interessi consolidati di associazioni e politiche che vanno oltre la sfera della semplice gestione ed amministrazione di un territorio e di una società.
Ultimo aggiornamento Martedì 07 Luglio 2009 07:07