Psicosi versi nella notte Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 06 Luglio 2009 12:02

Psicosi versi nella notte

Caccia al respiro affannoso.
Un inquietante ronfare turba le notti nella Cava del Monaco a Casamicciola. Si organizzano battute per scovare l’origine del rumore. Quasi certamente si tratta di una coppia di Barbaggiani in amore non ancora individuati.

La psicosi estiva é tutta concentrata su quell'inquietante ed affannoso respiro che gli abitanti della popolosa zona del Maio, zona Cava del Monaco, appena sotto la Borbonica, sentono nitidamente, e non senza qualche apprensione, ormai da piú di un mese a questa parte. La cosa inquieta non poco non appena arriva l'imbrunire e fino all'alba. Ore caratterizzate da un suono che pare umano che va avanti con ritmo piú o meno costante. Spaventate soprattutto le donne, mentre è caccia al “mostro”, con curiosita e spirito d’avventura, per i più giovani che armati di torce perlustrano le campagne della cava. «Abbiamo paura - ha lamentato ieri una signora abitante in zona - Credevamo che fosse un fenomeno limitato alla nostra abitazione. Magari il lamento di qualche animale o piú semplicemente di qualche “russatore” incallito della zona, un turista che non respira bene. Abbiamo anche pensato a qualcuno che senza casa, dorme all’aria aperta tra i ruderi. Poi, sentiteci con alcuni vicini, i parenti, qui in zona siamo tutti parenti abbiamo avuto una agghiacciante conferma. Anche loro sentivano lo stesso "respiro" e addirittura ci hanno detto che non escono fuori al balcone neanche per stendere il bucato. Dicono che sono animali, uccelli, ma non vediamo niente!». Questo strano suono arriva da un terreno proprio sotto la Borbonica tra i ruderi di un vecchi casolare e si estende per diverse decine di metri, e sembra non avere mai la stessa direzione. Per molto tempo si è creduto al ronfare delle tante caprette che si trovano in zona. La storia ha però dell'inverosimile visto che le poverette dormono beate emettendo qualche raro beeh! Ma da alcune testimonianze raccolte in zona, sembra proprio da alcune settimana in quell'area si senta questo suono umano che ha tanto di assonanza con un respiro pesante ed affannoso, come qualcuno che nel dormire russa. Non siamo in grado di stabilire di cosa si tratti esattamente. Tutti ne fanno la medesima descrizione, ma anche le squadre di persone che si sono recate in quel terreno per cercare di arrivare a stabilire l'origine del rumore, non hanno trovato alcunché di utile a stabilirne esattamente la provenienza, il respiro affannoso sembra svanire come d'incanto e non si ode piú fino a quando non ci siamo allontanati nuovamente. E lo stupore, l’incognita, quasi la psicosi collettiva, l'apprensione venutasi a creare oltre che una certa suggestione, ha finito con il creare il resto con gli appuntamenti di caccia al russo serali fissi per i curiosi ed appassionati del mistero. Una vera e propria paura di un fantasma, o piú probabilmente di qualche squilibrato che, con l'ausilio di un marchingegno, si diverte a terrorizzare gli abitanti della zona?In realtà più un divertente gioco di acchiappa fantasmi. Un verso insistente, quasi l'ansimare di una persona con l'affanno, che ha tenuto svegli un pó tutti per giorni.  Stando, però, alle esperienze pregresse e alle convinzioni dei molti cacciatori della zona. Quel rumore altro non è che il verso d’amore di due barbaggiani. Una coppia di rapaci bianchi e con il caratteristico volto a cuore che si annida tra la vegetazione e che qualche ragazzo giura di aver visto levarsi in volo, una volta tirato un sasso nella presunta zona dell’appostamento. I due, in piena stagione amorosa, dormono di giorno per poi cacciare in piena notte gettando scompiglio con il loro verso tra i residenti che orami cacciano le streghe non convinti della loro presenza. I due volatili si annidano in attesa di fare la loro. C’è da scommettersi che stasera nella cava del Monaco sarà nuovamente caccia grossa ai due splendidi esemplari di uccello, tutti bianchi, che volavano calmi e placidi. C'é ovviamente anche chi fortemente impressionato dalle storie da fantasma che si raccontavano, nel vedere quelle due creature bianche potrebbe darsela a gambe levate. Precedenti analoghi a Perrone e Forio una decina di anni fa sempre in luglio.
Ultimo aggiornamento Lunedì 06 Luglio 2009 12:36