Lentamente prende forma la nuova litoranea sul porto Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 15 Giugno 2009 08:05

Lentamente prende forma la nuova litoranea sul porto

Casamicciola si rifà il look riscoprendo l’arte del riciclaggio
L’apprezzabile lavoro degli operai e giardinieri della Marina di Casamicciola che ridisegnano almeno in parte la cartolina di ben venuto al paese. Resta ora da ottimizzare la viabilità e la relativa segnaletica
Bisogna andare avanti con coraggio e fiducia è nei momenti difficili che il Brand di un paese “magic Italy”, per il premier Silvio Berlusconi, deve essere sostenuto e valorizzato che con mezzi di fortuna spronando gli imprenditori a raddoppiare il Pil soprattutto con il Turismo.

A Casamicciola, quasi a voler seguire le indicazioni berlusconiane, si riscopre l’arte del riciclaggio e dell’arrangiarsi per concludere l’opera di rifacimento in corso da anni sul litorale ed are un minimo sostegno all’azienda turismo almeno nell’accoglienza a paese. Ora la piccola bretella e quel che resta della vecchia statale sul porto è stata dotata di una nuova rotatoria, di un impianto d’illuminazione potenziato e di fioriere e fioriture ricavate dai materiali recuperati in deposito dagli operai della Marina di Casamicciola. In particolare la radice del porto è stata adornata da un magnifico olivo secolare al centro della rotonda che da il senso di marcia e l’aiuola centrale tenuta in questi ani arida e munita solo di prato è stata arricchita di palme, aiuole in pietra locale e fiori ad alta resistenza agli agenti atmosferici, fioriture nuove ed eccezionali rispetto ad altre località dell’isola. Un lavoro molto apprezzato visto lo stao in cui versano altre zone del paese litorale compreso che il responsabile Giuseppe Barbieri ed i due giardinieri Pesce e Iaccarino, ci spiegano ottenuto grazie alla profusione di un lavoro certosino, il riciclaggio di molti materiali e prodotti e il minimo investimento di duecento euro: « Siamo ancora all’inizio, ci vuole ancora un mesetto di cura costante per tirare fuori i risultati definiti ed effettivi», ci dicono, « però abbiamo scelto piante che daranno un risultato duraturo se la gente ci aiuterà a tenerle senza distruggerle passandoci sopra». Ora al centro in termini di viabilità oltre all’”arredo” floreale resta da definire la viabilità e la segnaletica onde evitare i soliti ed ormai cronici disagi causati dalla superfetazione dell’asse viario litoraneo oggetto del restailing e della pedonalizzazione in particolare nelle zone d’incrocio all’ancora e al porto. Zone particolarmente pericolose non solo con l’aumentare del traffico e dell’utenza viari dei mesi estivi, ma in tutte le stagioni, causa, forse, scarsa segnaletica che si va aggiungere all’altrettanto scarsa attenzione a quella minima presente.