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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 16 Aprile 2009 14:35

Salta la consegna delle chiavi

Mattone comunale: si perde nelle maglie dei cavilli giudiziari la questione Capricho
Un vizio di forma nelle procedure fa slittare il recupero del bene nella disponibilità del comune fissato per lo scorso 14 aprile dopo una prima proroga. L’ingegner Formisano firma un ordinanza per comunicare l’avvio del regolare procedimento.
Calise pronto a versare un conguaglio di 45mila € per i cinque mesi di concessione 2008. Il comune da il la al bando per una nuova concessione.

Mentre Calise era già pronto ad un ricorso per danno procurato e il pregiudizio arrecato alle venti famiglie che non saranno impiegata e per il lavoro all’esercizio commerciale Capricho de Calise dell’imminente estate 2009, l’ingegner Formisano, firma un ordinanza di notifica per regolarizzare l’avvio del procedimento di recupero del bene. Il tutto mercoledì 15 Aprile, giorno fissato, dopo una prima proroga, per la definitiva consegna delle chiavi e l’apertura di un nuovo capitolo sulla gestione del’immobile casamicciolese. Una vicenda quella del Capricho annosa che si trascina dal ’59 risoltasi nell’ultimo periodo con la concessione all’operatività della Calise Snc per i cinque mesi estivi del 2008 e nell’ipotesi di una alienazione definitiva. Trascorsi i cinque mesi e saltata la possibilità di una eventuale vendita si era avviata la procedura per il recupero alla disponibilità del comune del bene in oggetto. Un vizio nelle procedure ha però fatto slittare ulteriormente le date ed il comune è stato costretto a correre ai ripari per evitare oltre al danno la beffa di un ricorso già confezionato e di sicuro successo per il ricorrente che si sarebbe appellato alla mancata attivazione di tutte le procedure successive alla scadenza della proroga “5 mesi 2008” . Così invece di prendersi le chiavi “il comune” ha dovuto consegnare la notizia ufficiale dell’Ordinanza Formisano che avverte dell’avvio delle procedure e di vari passaggi che potrebbero poi portare in caso di mancato accordo alla comunicazione di sgombero. Un atto dovuto, come dicevamo, una atto garantista per entrambe le parti, al termine dei cinque mesi di proroga che ha consentito ai Calise di lavorare sino ad ottobre e al comune di non tenere inutilmente inattivo il bene che ha fruttato solo per il breve periodo di cui si parla, 75mila €.  In merito la Calise snc si è impegnata a versare entro giovedì 15 aprile i restanti 45 mila € di concessione stabiliti, una sorta di conguaglio del’intera cifra. In attesa di futuri sviluppi il sindaco D’Ambrosio ha palesato l’intenzione dell’amministrazione di abbandonare l’idea della vendita. È già pronto in merito il nuovo bando per la concessione e non la locazione dell’immobile nell’ottica di non perdere il bene avendo così un maggiore controllo sullo stesso ed un minore impegno con chi poi andrà a gestirlo. Un bando già confezionato ed in attesa di essere approntato per il necessario passaggio in Consiglio Comunale. Un bando per il quale si prevede una base d’asta importante e consistente che valorizzi concretamente la struttura nella sua interezza. Se si considera che sino ad ora il Capricho aveva fruttato all’Ente Locale 5000€ annui la giunta D’Ambrosio almeno un risultato lo ha ottenuto 75 mila € in cinque mesi, di cui 30 € già pagati e 45 in procinto di pagamento. Un buon punto nel complesso di un Ente alle prese con difficili condizioni di bilancio che tenta la carta di una gestione più congrua e concreta delle risorse comunitarie. « Gli obbiettivi dell’amministrazione sono molteplici», ha dichiarato in merito il sindaco D’Ambrosio, « tenere chiuso il Capricho nei prossimi mesi e chissà per quanto, è inutile, tenteremo così con questo bando di avviare una nuova concessione che porti dei frutti economici congrui al comune e lo scrutamento di un bene dietro giusto compenso di un bene importantissimo per la comunità ».