La capitaneria ferma peschereccio con personale e reti irregolari a bordo Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 15 Aprile 2009 14:19

La capitaneria ferma peschereccio con personale e reti irregolari a bordo

È dura lotta contro il lavoro sommerso: denuncia scatena maxi controllo della Guardia Costiera
Riscontrate infrazioni alla normativa vigente. Il “La Nina” di Casamicciola impiegava marittimo extracomunitario non regolarmente registrato e reti da pesca con maglie troppo strette
Non si ferma la lotta al lavoro nero e all’impiega di manovalanza sottobanco.
Questa volta a finire nelle reti non sono solo i pesci, ma anche i pescatori rimasti impigliati nelle maglie della giurisprudenza e le sue regole. Nel pomeriggio di ieri il Peschereccio La Nina di Michele Patalano è stato fermato dalle autorità portuali per le verifiche relative all’impiego a bordo di un dipendente extracomunitario non regolarmente registrato, le verifiche sono poi proseguite sulle attrezzature e le strumentazioni da pesca.

Quest’ultima indagine in particolare è stata volta, ad attestare la rispondenza della qualità e tipologia delle reti per il pescato con le normative vigenti, ovvero l’uso di reti dotate di maglie grandi abbastanza da preservare la fauna ittica, così come stabilito dalle recenti convenzioni europee in materia. Il maxi controllo è scattato a  seguito di una denuncia inoltrata alle autorità portuali e relative in particolare alla presenza dell’operatore extracomunitario a bordo del La Nina. A seguito delle verifiche eseguite da parte degli organi di PG del Circomare Ischia è stato riscontato così riscontrato, come da denuncia, l’imbarco del Marittimo Extracomunitario senza regolare registrazione a bordo, così come l’uso di reti a maglie inferiori alle dimensioni consentite . Il peschereccio è stato pertanto fermato nel Porto di Casamicciola, nella zona di ormeggio riservatagli con il pescato del giorno lasciato in poppa in attesa che si concludessero le procedure di rito. Procedure portate avanti nei locali della stazione marittima del secondo scalo isolano, dove l’imbarcazione è registrata.