Sembra volgere al termine il transfert mortuario Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 16 Marzo 2009 18:52

Lavori al cimitero di Casamicciola Terme

Sembra volgere al termine il transfert mortuario

Spostati quasi tutti i resti custoditi nelle nicchie del lato sud ovest oggetto di imminenti lavori di rifacimento. Le ossa rinvenute sono state allocate in apposite casse nella chiesetta del Camposanto. Si attende ora l’inizio delle attività di cantiere.
Quasi ultimati i lavori per la rimozione dei resti custoditi nella nicchie del cimitero di Casamicciola. Le operazioni hanno interessato il lato sud-ovest oggetto del noto progetto di rifacimento. Le attività in questi anni erano state rallentate da una serie di contenziosi ed intoppi sorti prima con la ditta incaricata del servizio di illuminazione all’interno del sacro luogo, poi con i legittimi proprietari delle nicchie preoccupati per le sorti dei loro cari e anche degli investimenti fatti per assicurargli un degno riposo.

Alla fine dopo lunghe audizioni ed incontri con quasi tutti i possessori di nicchie e esclusi quelli non rintracciati l’operazione di transfert mortuario è quasi giunta al termine. Le attività dovrebbero concludersi in settimana dopo che nei mesi scorsi il cimitero ha osservato tre giorni di chiusura dal lunedì al mercoledì per consentire il prosieguo dei passaggi. Tutti i resti spostati, compresi quelli delle vittime del terremoto, sono stati allocati in apposite cassettine e sistemati nella chiesetta del cimitero in attesa di essere risistemati chi nella fossa comune, chi, dopo apposito versamento di nuovi importi, nei loculi che saranno realizzati a conclusione delle nuove edificazioni. Resta ora da attendere l’apertura del cantiere relativo alla costruzione della nuova ala cosi come intesa dal progetto. Per il resto è ancora in standby la questione contenzioso con la ditta impiantistica Punzo che deve essere risarcita e l’esproprio dei terreni sottostanti l’attuale Camposanto, oggetto dell’esproprio che ne consentì l’annessione agli attuali spazi per consentirne un più consono ampliamento e tutt’ora inspiegabilmente rimasti inutilizzati. La speranza è che dopo tutto, dopo tutto quello che va fatto in nome dello sviluppo, i resti delle vittime del terremoto trovino una degna collocazione.
Ultimo aggiornamento Lunedì 16 Marzo 2009 19:26