Bliz dei Carabinieri al Gran Paradiso

Scritto da Ida Trofa

Domenica 17 Agosto 2008 18:08

Sopraelevazione “abusiva”

Blitz dei Carabinieri al Gran Paradiso

Occupate anche le camere realizzate ex novo all’ultimo piano del noto Hotel casamicciolese. Rilevati nuovi abusi. Erano state dissequestrate per il ripristino dello stato dei luoghi sono invece state rifinite e messe a disposizione dei turisti. Mano pesante contro l’abusivismo e le forzature edilizie. Nella mattinata di ieri un articolato e mirato blitz dei Carabinieri della stazione di Casamicciola Terme ha portato al nuovo sequestro delle cubature realizzate in sopraelevazione sul complesso alberghiero dell’Hotel Gran Paradiso in via Principessa Margherita, a ridosso della Marina.

Gli agenti del locale commissariato, stando alle indiscrezioni trapelate, avrebbero effettuato una ispezione che ha permesso di rilevare il mancato rispetto delle restrizioni imposte già in precedenza, quando un analoga controllo a tutela delle legalità e della legge in materia edilizia, aveva portato al sequestro dei manufatti messi in opera. Manufatti successivamente dissequestrati dalla magistratura al fine di consentire, a quanto pare, il ripristino dello stato dei luoghi. Le indagini di ieri hanno mostrato che contrariamente alle prescrizioni imposte dalla magistratura inquirente i responsabili dell’Hotel Gran Paradiso hanno preferito concludere e rifinire la struttura già articolata ed in larga parte completata al fine di poterne usufruire a seconda delle richieste di mercato. E che richieste in questo esodo di ferragosto. I militi giunti presso l’hotel hanno trovato tutte le camere oggetto degli abusi occupate con tanto di clienti all’interno. Turisti tutti regolarmente identificati dalle forze dell’ordine intervenute. Dunque oltre al danno la beffa della magra figura ricavata e dell’inevitabile ricaduta d’immagine e di stile sulla struttura ricettiva in primis e sull’Ente Locale in secondo incapace di controllare monitorare il territorio. La violazione delle prescrizioni ha portato al nuovo sequestro dell’impianto ritenuto non a norma per la violazione avvenuta ed i nuovi abusi rilevati. Dopo le verifiche al sito gli uomini del maresciallo Di Meglio si sono spostati per i controlli di rito presso l’ufficio Tecnico del Comune di Casamicciola Terme, dove non poche sono state le difficoltà per reperire la documentazione ed il materiale progettuale relativo alla pratica Gran Paradiso. Voci di corridoio lasciano trapelare informazioni non ufficiali sulle posizioni degli organi comunali. Stando ai pettegolezzi un non troppo entusiasta assessore all’Edilizia privata, pare, abbia accolto in municipio gli agenti incaricati di acquisire gli atti, riservando loro un trattamento restio e poco propenso al controllo. Salvo poi doversi arrendere agli obblighi rituali rendendo fruibile reperibile il materiale richiesto. Dunque non c’è tregua per l febbre de mattone. La forze dell’ordine sorvegliano e controllano minuziosamente il territorio al fine di reprimere e contrastare gli abusi in aumento esponenziale negli ultimi anni. Anni caratterizzati da una spasmodica corsa al costruire e allo stravolgere lo stato di luoghi,ma anche opere preesistenti alle quali senza troppa considerazione è stato cambiato scopo e destinazione secondo una logica fatta di pesanti forzature sostanziale disprezzo dell’autorità e delle forze dell’ordine relegate sempre al ruolo di soggetto passivo a confronto con il ruolo politico ed istituzionale delle amministrazioni territoriali. Nelle prossime ora atteso un nuovo blitz nella parte alta del paese dove addirittura si preannunciano abusi per il mancato rispetto della normativa sismica e delle imposizioni progettuali. Abusi che addirittura avrebbero smosso e rivoluzionario il governo cittadino per consentire e garantire ulteriore protezione e copertura all’imprenditore, al geometra e alla ditta coinvolti in diversi cantieri presenti sul territorio, cantieri aperti, conclusi e poi rivenduti a peso d’oro.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 17:58