Finalmente recuperata la Madonna di Stanislao Lista opera Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 30 Settembre 2007 10:09

Finalmente recuperata la Madonna di Stanislao Lista opera

Trasferita dalla cappella del Pio Monte della Misericordia nella mattinata di venerdì la statua in marmo della Beata Vergine. Dopo decenni d’incuria ed abbandono la scultura risalente alla seconda metà dell’800 ritorna ai legittimi proprietari. La statua in puro marmo di Carrara è stata spostata in terraferma per volere dell’Ente Morale rientrato di nuovo in possesso dell’ex complesso termale. Una grande perdita per la comunità tutta e per il nostro patrimonio artistico e culturale. Il trasferimento è avvenuto con l’ausilio del locale comando vigili urbani. Un camion allestito ad hoc ha prelevato l’opera insieme agli ultimi vasconi di marmo rimasti e ad una lapide. Forte l’interessamento del nucleo TPA dei Carabinieri.

Una delle più suggestive ed affascinanti riproposizioni della Vergine Maria, ha lasciato, come già preannunciato dalle pagine di questo giornale, Casamicciola Terme. Un’autentica opera d’arte sconosciuta ai più, è stata trasferita “fortunatamente” dal degrado e dall’abbandono dello ex complesso termale del Pio Monte della Misericordia verso dimore più consone e legittime. La Madonna in puro “Carrara Bianco” autentico marmo delle Apuane centrali, sapientemente scolpita dal grande maestro dell’ottocento Stanislao Lista, dopo oltre cento anni non risiederà più nella grande mole del che domina il litorale casamicciolese. La Bianca sagoma è stta prima smontata e poi caricata a bordo di un grosso camion con l’ausilio di un piccolo mezzo meccanico in grado di entrare all’interno degli ambienti dell’ex cappella dove la stessa si trovava. un operazione lenta e delicata che non ha mancato di attirare l’attenzione di curiosi ed inguaribili romantici amanti della Casamicciola che fu. Un triste addio…il preludio per giorni migliori, forse. Chissà?
Una priorità nei progetti dell’amministrazione di Via dei Tribunali a Napoli che con il forte interessamento e la sollecitazione del Nucleo Tutela Ambientale dell’Arma dei Carabinieri ha voluto che l’opera venisse sottratta dallo squallore a cui sono stati destinati quei luoghi. Una perdita immensa per il nostro patrimonio artistico e culturale. Una grande perdita per l’intera comunità casamicciolese . Unica nel suo genere, la Madonna del complesso di Santa Maria della Misericordia è per lo più sconosciuta alle ultime generazioni. L’ultima apertura pubblica ufficiale della cappella semidistrutta che attualmente ospita l’opera, è stata in occasione della celebrazione della SS messa della notte di Natale del 1977, autentica tradizione natalizia quasi al pari della Madonna di notte delle celebrazioni pasquali. Da allora Lei, immagine di madre, di Santa protettrice, è rimasta orfana dei suoi fedeli abbandonata alla mercè di vandali e trafficanti, senza tetto e poco di buono. Sicuro sarà il rammarico di quanti non sono riusciti ad ammirare la perfezione e lo stile, le fattezze di una scultura senza eguali realizzata con mirabile bravura dell’artista napoletano. Venerdì a distanza di 30 anni da quegli ultimi splendori l’immagine sacra andrà ad arricchire il già vasto e fornito patrimonio dell’ente morale in terraferma, grazie ad una sentenza di secondo grado del tribunale di Napoli, che restituisce lo stabile ai legittimi proprietari, ovvero l’ente morale. Come solo i sordi non poterono comprendere appieno la scomparsa della grande Maria Callas, la cui assenza ha fatto sentire il suo peso in questi trent’anni, così allo stesso modo beato chi ignora l’esistenza e la presenza di questa opera ottocentesca beato chi per semplici questioni anagrafiche o distrazione non sa cosa sta perdendo a causa del malcostume e del malgoverno, delle lotte politiche fratricide interne ed estere, che ora dopo anni d’incuria e degrado porta al risultato che è sotto gli occhi di tutti ovvero il trasferimento della Madonna di Stanislao Lista il primo passo verso la definitiva perdita di un patrimonio che era di tutti e che è stato ridotto in macerie. Chissà che questo non sia il primo passo verso la definitiva chiusura della querelle Rudere del Pio Monte della Misericordia che promette di essere definita al massimo tra un anno e mezzo.
Ultimo aggiornamento Sabato 16 Maggio 2009 09:32