Arnaldo Ferrandino salpa per le isole pontine. Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 18 Maggio 2007 19:40

Arnaldo Ferrandino salpa per le isole pontine.

Mancano oramai poche ore alla presentazione ufficiale delle liste, quella che tutti i supporters, stanno vivendo, a vario titolo ed interessi, è una partita al cardiopalma,  un vero e proprio incubo dal quale non sembra potersi svegliare.
Nessun accordo palesato, nessun dato, nessun candidato certo…solo colloqui, incontri e minacce di schieramento, ma per il resto null’altro, tutto è statico eppure in movimento, tutto è in fermento, eppure si tratta di un fermento improduttivo.

“Partirà… la nave partirà…, dove arriverà questo non si sa…”
Così iniziava una delle più celebri canzoni di Sergio Endrigo, dove arriverà invece la spaccatura politica formatasi nella cittadina termale, all’interno dell’attuale gruppo di governo, questo pure non è ancora dato sapere. Dopo che il primo cittadino uscente Giosy Ferrandino ha abdicato in favore del suo vice, apparentemente in forte difficoltà quest’ultimo nel tenere in mano le redini del gioco, le tensioni fra i caposaldo di reparto Salvatore Sirabella da una parte e Vincenzo D’Ambrosio stesso dall’altra, sembrano non avere margini di ripresa.
Anche se mancano oramai poche ore alla presentazione ufficiale delle liste, quella che tutti i supporters, stanno vivendo, a vario titolo ed interessi, è una partita al cardiopalma, insomma un vero e proprio incubo dal quale non riescono a svegliarsi.
Nessun accordo palesato, nessun dato, nessun candidato certo…solo colloqui, incontri e minacce di schieramento, ma per il resto null’altro, tutto è statico eppure in movimento, tutto è in fermento, ma si tratta di un fermento improduttivo. In verità vi è stata una parentesi di entusiasmo e ripresa di fiducia nell’elettorato e nelle persone quando si è fatta avanti l’ipotesi che il prossimo candidato sarebbe potuto essere Massimo Ferrandino. Ed è, questa, una verità detta dal popolo e dalla gente di strada che ha appreso la notizia della possibile candidatura del piccolo Ferrandino, fratello del più grande Giosy, già rimpianto dell’elettore e dei cittadini che quanto meno confidavano nell’abitudine e nell’assuefazione a quel modo di operare.
Incertezza ed indecisione, ipotesi e nessun dato certo dominano, dunque, il panorama politico casamicciolese.
C’è sempre però, ed in ogni circostanza, l’eccezione che conferma la regola. Così dalle nostre parti e a queste latitudini, dove fumano i resti delle corazzate andate in frantumi a destra e a manca, i relitti caduti sotto i devastanti bombardamenti navali subentrati ai convenevoli e ai mazzolini di margherite, un solo vascello spiega le vele e punta la rotta, è quello capitanato dal dottor Arnaldo Ferrandino, già Sindaco di Casamicciola Terme e da sempre esponente di spicco della società politica e civile della cittadina. Il Ferrandino, strattonato e conteso da ogni angolo della “rosa dei venti”, qualche giorno prima delle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio p.v. salperà, infatti, dal secondo scalo isolano per navigare in direzione delle isole pontine, dove già da qualche giorno è stato prenotato il posto barca, per poi fare ritorno alla patria Casamicciola ad apertura delle urne già avvenuta. Banale coincidenza o regolare protocollo del brogliaccio di bordo, nessuno sembra saperlo con certezza, sta di fatto, però, che la rotta nautica verso Ventotene, lascia precisamente dietro le spalle il frontespizio di Palazzo Bellavista, quasi fosse un complemento a centottanta gradi. Intanto piange per questa crociera l’abbandonato architetto  già assessore che corre e si affanna nel recuperare consensi o almeno uno schieramento.
Questo per dirla tutta su come stanno le cose nella cittadina termale, altro che politica delle larghe intese o prove libere di partito democratico, di cui tanto si parla in tutto il territorio nazionale e su tutte le testate giornalistiche della penisola, non dimentichiamoci che in occasione del quesito referendario fra Monarchia e Repubblica, Casamicciola Terme fu l’unico comune d’Italia che votò in favore del Re.
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:48