Propaganda e voti di scambio sfruttando le cariche scariche Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 06 Maggio 2007 19:35

Propaganda e voti di scambio sfruttando le cariche scariche

È fibrillazione sullo sfruttamento illecito dei posti e dei ruoli detenuti in seno al governo uscente. I cosiddetti ex Dc contro i nuovi demitiani, a margine della decisione dei secondi di continuare in sordina a muoversi nelle stanze e tra le carte del Palazzo Bellavista. Il fatto costituirebbe un grave vizio di forma oltre che un reato perseguibile penalmente. Sollecitato all’intervento anche il commissario Cilento. Informate le autorità competenti. L’arrivo e l’accoglienza della delegazione norvegese per le commemorazioni di Ibsen oltre che il rinnovo dei contratti a tempo determinato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Le fibrillazioni in casa Casamicciola non sono del tutto cessate. Un nuovo caso si ripropone in vista delle elezioni delle prossime settimane tra contendenti alla poltrona di primo cittadino e ai banchi degli assessorati. Stavolta lo scontro matura all’interno dell’area Conte-Castagna e D’Ambrosio Capezza, i cosiddetti ex Dc contro i nuovi demitiani, a margine della decisione dei secondi di continuare in sordina ad occupare le cariche ricoperte in seno alla passata amministrazione e rivestire i ruoli rimessi nelle mani del commissario prefettizio Cilento all’atto delle dimissioni. Il fatto costituirebbe ovviamente una forma di campagna elettorale scorretta che oltre a mettere in cattiva luce e difficoltà gli avversari e dunque la frangia della lista “Uniti per Casamicciola” costituirebbe una grave mancanza ed uno sgambetto voluto agli stessi compagni di schieramento che al contrario cercano di condurre una campagna lineare e scevra da forzature di stato. Un modo di fare che dunque pone seri dubbi sulla compattezza della maggioranza e sulla volontà mal celata di tenere fuori la frangia “estrema” dei Sirabelliani che in questa maniera, visti i soggetti ed i nominati degli ex maggiormente dediti a tal tipo di propaganda del prima, partono nettamente sfavoriti nella campagna per le prossime elezioni. Ovviamente rispetto a chi, in famiglia, tenta anche il gioco delle tre carte per tener il più possibile fuori i compagnucci scomodi. Comprensibile e giustificata l’ira ed il veleno delle propaggini alternative e d’opposizione che in ogni modo tentano di porre fine a questa sorta di governo fantasma il cui esistere costituisce un grave e pregiudizievole handicap non solo per le elezioni, ma per la stessa democrazia.
Come mai soltanto taluni esponenti dell’orami decaduta amministrazione si ostinano ad occupare le stanze del palazzo comunale e a presentarsi in forma ufficiale nelle varie manifestazioni previste? Come mai il D’Ambrosio ed il Capezza unitamente a Cioffi, che ha atto d’autista accompagnatore, quasi furtivamente portavano in tour per le vie del paese la delegazione norvegese giunta per le commemorazioni ibseniane,  arrivando persino a farsi fotografare in pompa magna sotto la statua del grande scrittore nella piazza Marina? Ed ancora come mai non si è atteso l’esito elettorale per siglare la convenzione per il Regno di Nettuno? Perché sono stati rinnovati gli incarichi a tempo determinati ovviamente legati ad assegnazioni di fiducia senza attendere l’esito del voto?
Questo e tanto altro ancora alla base della denuncia rivolta dalle compagini in lizza allo stesso commissario prefettizio, ma anche alle autorità competenti in relazione alla sporca campagna elettorale condotta da taluni membri della lista “Rinascita per Casamicciola”, costituita per lo più da assessori e consiglieri uscenti, che per accumulare e proporre voti di scambio continuano a servirsi delle cariche ormai “scariche” per le loro sordide manovre. Sin dall’inizio a presentazione delle liste avvenuta da parte del Candidato a sindaco Conte è stato più volte rimarcata la necessita di assicurare una campagna elettorale legittima ed equa non consentendo a nessuno degli amministratori uscenti lo sfruttamento di privilegi inerenti cariche ormai senza più valore oltre agli uffici e alle forniture proprie delle stesse, come cellulari, telefoni fissi, fotocopiatrici ed altri strumenti. Poi a far succedere “e quatt’e maggio ” la presenza proprio il quattro maggio scorso di una delegazione di ex assessori e consiglieri ad accompagnare gli ibseniani in albergo per il loro soggiorno casamicciolese e poi di altri, tra cui l’aspirante Sindaco D’Ambrosio e l’assessore alle finanze, che si mettevano in posa per foto e rituali in piazza con la stessa compagnia norvegese non curanti dell’ormai decaduto ruolo di un tempo.  Certamente i fatti appariranno ai più come semplici e sterili assunti demagogici, fatto sta che si attestano come un primo e significativo campanello d’allarme che al contrario, e questo è un mio personale parere, dovrebbero far riflettere la società civile di fronte ad un tale stato di assenza di garanzie e certezza del diritto di ogni singolo cittadino e non solo di chi si appresta a sottoporsi al giudizio del suffragio. Di sicuro è altrettanto vero che la delegazione non poteva accogliersi da soli, ma per questo ci sono figure e personaggi a ciò preposti, nonché nominati allo scopo che di sicuro avrebbero potuto rappresentare la nostra comunità altrettanto magnificamente. Senza contare l’assoluta non urgenza di rettificare i contratti in scadenza di chi era stato assunto ad personam e per spinta diretta.
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:52